Macchie dell’età 

Le macchie dell’età si chiamano anche lentiggini solari e quindi se andiamo a cercarle su internet potremmo trovarle sotto questa denominazione, e sono degli inestetismi che mettono in difficoltà molte persone, soprattutto persone che hanno più di 40 anni.

 Fino a qualche anno fa o meglio in passato perché ormai sono passati tanti anni, venivano chiamate macchie del fegato perché si pensava avessero un’origine collegata a dei problemi epatici e sono macchie che si possono presentare con Maggiore frequenza nelle mani ma anche nel viso e sulle braccia e sulle spalle, e cioè quelle zone del nostro corpo che sono più esposte alla luce solare, ed è per questo che si chiamano in questo modo.

Sono delle macchie che hanno una colorazione marrone o grigio nera e la loro concentrazione risulta essere più alta in quelle zone della pelle in cui c’è una maggiore pigmentazione, e cioè un eccesso di concentrazione di melanociti che sono quelle cellule che danno il colore alla nostra pelle.

 Spesso molte persone vanno dal medico perché li confondono con delle lesioni tumorali anche se sono di pochi millimetri, e giustamente poi un medico di famiglia quello che fa e inviarle da un dermatologo di fiducia che saprà individuare con certezza di che cosa si tratta.

La cosa importante da tenere presente è che comunque non ci sono sintomi particolari che possono essere collegati all’apparizione di queste macchie, e semplicemente bisogna puntare sulla prevenzione che poi significa proteggere la pelle, in particolaredurante i mesi estivi che tra l’altro ormai sono sempre più lunghi, e sono molto più caldi, e questo significa che le parti di cute che rimangono scoperte vanno protette con indumenti, cappelli o maglie.

Per quanto riguarda invece la diagnosi chiaramente, come già ricordavamo sopra, la stessa deve essere eseguita da un dermatologo e ci sono persone che ne hanno uno di fiducia che già li conosce da tanto, e che sarà più facilitato chiaramente dal poter arrivare a delle conclusioni accertate.

In certi casi potrebbe essere necessario richiedere una biopsia cutanea, che come tutti sappiamo consiste nel prelevare alcuni piccoli campioni di pelle per fare un’analisi citologica così da escludere delle lesioni tumorali, anche perché la paura che si ha in genere è sempre quella.

Non bisogna sottovalutare la comparsa delle lentiggini solari

 Nella prima parte già ricordavamo che questo delle macchie dell’età non è considerato un problema medico, e semplicemente una persona che fa degli accertamenti per escludere situazioni più gravi, altrimenti si tratterebbe solo di un problema di inestetismo che andrebbe risolto con dei trattamenti specifici.

In questo contesto è chiaro che un dermatologo intanto proverà con dei cosmetici che servono a coprire queste macchie, e che sono prodotti non invasivi e non invadenti.

 Oppure potrà prendere in considerazione quello che viene definito peeling chimico rispetto al quale si utilizzano prodotti esfolianti come l’acido glicolico ed è un trattamento che in genere porta degli ottimi risultati alle persone che hanno queste macchie del viso, o in qualsiasi altra parte del corpo.

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